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Il 2023 Assograph: un balzo in avanti con uno sguardo alle prospettive per il futuro

I propositi per il 2023?

Non fermarci, proseguire sulla strada che abbiamo intrapreso, investire verso migliorie che ci permettano di incrementare la capacità produttiva e mantenere il livello qualitativo sempre elevato.

In Assograph il futuro promette bene e non mancano certo nuovi obiettivi da perseguire!

Parto da una citazione quest’anno, dall’ultima frase scritta nella mia lettera a chiusura del 2022 per approcciarmi al bilancio di questo 2023.

Nonostante l’andamento non certo roseo del mercato, tra il prosieguo del conflitto tra Russia e Ucraina, la nuova escalation tra Israele e Palestina, l’inizio dell’anno segnato da alcuni fallimenti bancari negli Stati Uniti con conseguente crollo delle Borse in Europa, possiamo affermare che anche quest’anno la resilienza che da sempre contraddistingue Assograph, si è dimostrata un vero e proprio punto di forza per la nostra azienda.

Ci siamo adattati agli eventi, siamo riusciti a modificare le nostre strategie, riuscendo a far fronte alle esigenze dei nostri clienti, chiudendo l’anno con un +18% rispetto al 2022. Tutto sommato un ottimo risultato soprattutto alla luce delle condizioni che si registrano attorno a noi.

Si tratta di fortuna? Assolutamente no, ma è frutto della flessibilità, della capacità di adattamento, dell’apertura alle novità con uno sguardo sempre rivolto all’innovazione, che ci ha permesso di rispondere prontamente all’emergenza e soddisfare ugualmente le esigenze di clienti storici e nuovi.

Un 2023 fatto di conferme

A settembre, al termine del mio mandato, sono stato rieletto dall’assemblea dei soci a presidente Confimi Monza e Brianza. Un segno di fiducia, sicuramente legato anche alla mia pluriennale esperienza nel mondo delle piccole e medie imprese, nonché alla capacità di cogliere opportunità di crescita e sviluppo.

Voglio quindi ancora una volta ringraziare i colleghi che hanno rinnovato la fiducia nella mia figura, ritenendo valido il contributo portato nei primi 3 anni di presidenza e ai quali voglio dare continuità portando avanti una serie di iniziative che ci consentiranno di incontrare al meglio le necessità delle PMI del territorio.

Dalla risoluzione dei problemi pratici degli associati, alla promozione di investimenti per formare personale qualificato, oggi estremamente difficile da reperire, attraverso accordi con enti e istituti scolastici. Lavorerò altresì al fianco degli istituti bancari per gestire assieme a loro l’impasse dovuta all’aumento dei tassi.

Rinnovamento: un termine che ci accompagnerà nel 2024

Partendo proprio dalla difficoltà nel reperire manodopera qualificata e personale da assumere per le aziende come la nostra, la domanda sorge spontanea, in un anno nel quale l’intelligenza artificiale è diventata alla portata di tutti. Potrà questa esserci d’aiuto o risulterà d’intralcio nel mondo aziendale? Una domanda oggi più che mai lecita, ma per la quale non c’è ancora una risposta. Dovremo semplicemente aspettare per vedere come si integrerà davvero nella quotidianità lavorativa e nei diversi settori produttivi per capire quale sarà il suo reale contributo.

Noi, come al solito, spinti dal nostro spirito innovativo, siamo pronti per accoglierla e cercare di capire come può essere utile nel nostro lavoro, se può fornirci un valido supporto soprattutto nell’individuazione di personale da inserire all’interno del nostro team.

L’avvento dell’AI porta però a un’evoluzione complessiva del mondo imprenditoriale e della figura stessa dell’imprenditore che rispetto ai miei primi anni in questo ruolo, è decisamente cambiata.

All’imprenditore moderno sono richieste nuove skill, prime tra tutte la flessibilità e la capacità di adattamento, che si tratti di situazioni impreviste (e negli ultimi anni ne abbiamo vissute parecchie), ma anche appunto alla scelta di approcciarsi a nuove tecnologie e prospettive di mercato. Alla luce di questi elementi non deve poi mancare quel pizzico di follia, la voglia di buttarsi e correre rischi senza paura, ma con la voglia di mettersi in gioco e vedere cosa si riesce a costruire.

Paura che personalmente non ho mai avuto e negli anni posso solo affermare di essere stato felice di osare, visto dove mi ha portato.

Chiudo questa lettera rinnovando come ogni anno l’augurio per un 2024 sereno, all’insegna della pace e della serenità, della crescita e del miglioramento, del lavoro collettivo verso il conseguimento di traguardi comuni. 

Buone feste a tutti.

Franco Goretti, Direttore Generale di Assograph Italia

2023, anno nuovo, porpositi